femmine e rasoi

[citazione da wikipedia]
Il Rasoio di Occam (Ockham's Razor) è il nome con cui viene contraddistinto un principio
metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese William of
Ockham (noto in italiano come Guglielmo di Ockham).
Tale principio, alla base del pensiero scientifico moderno, nella sua forma più semplice
suggerisce l'inutilità di formulare più assunzioni di quelle strettamente necessarie per
spiegare un dato fenomeno: il rasoio di Ockham impone di scegliere, tra le molteplici cause,
quella che spiega in modo più semplice l'evento
In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All'interno di
un ragionamento o di una dimostrazione vanno invece ricercate la semplicità e la
sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha
maggiori possibilità di essere vera (anche in base a un altro principio, elementare, di
economia di pensiero: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di
qualche ente, è corretto il farlo, in quanto è ragionevole scegliere, tra varie soluzioni,
la più semplice e plausibile). Il rasoio di Occam trova spesso luogo in discussioni eminentemente dotte e scientifiche (esempio tipico, nel campo della fisica e della scienza in generale).

in questo caso tale principio è applicabile anche alla spinosa sfera del pensiero femminile
( sempre che ne esista uno ). Il divertimento nell'incontrare una persona di sesso femminile che si ritiene intelligente stimolante arguta ecc ecc sta, oltre alle finalità più banali dell'incontro "intersessuale" ( sesso sesso sesso sesso al cubo, figli figlie ecc) che possono essere disgiunte dalle qualità metafisiche della stessa, anche nel sottile gusto di cercare una via di uscita dal
tunnel della legge di Murphy. Tutta una generazione di uomini educata, "coltivata" da madri zelanti nel culto del "principe azzurro", ovvero la declinazione perfetta della canzone " prendi una donna, trattala bene ecc", che anela ad una liberazione dal maleficio di una figura da fiaba tanto
gradita alle mamme ma che alle loro figlie appare come il rovescio della stessa medaglia,
uno sfigato zerbino, sotto sotto crede che la legge di Murphy ed il feroce
darwinismo sessuale da essa derivante siano solo l'antico retaggio del nostro lato animale e
che come dice mammà, prima o poi arrivi quella per la quale l'importante è che tu sia "BELLO
DENTRO". Così quando capita di coltivare una conoscenza tramite i potenti mezzi moderni dati dalle chat, scatta il rullo dei tamburi nei cuori di tutti gli "sfigati azzurri" che come un sol
uomo trattengono il fiato e sperano che un loro commilitone rompa il tragico incantesimo.
Magari con un bacio.
Cari fratelli, credetemi, non fatevi più illusioni, deponete armi e speranze. Murphy è il Newton dell'era moderna, colui che con la leggerezza dell'ironia ha disegnato le
equazioni della socialità moderna. I mezzi nuovi a nostra disposizione sono blandi
pagliativi, piccole illusioni almeno che una persona non voglia sempre rimanere "virtuale". Quando però si vuole uscire dal "Bit" ed entrare magari in una femmina.. ahiahiahi. Le regole fratelli sono SEMPRE le solite, semplici e dirette. A seguire illustrerò degli esempi utili di Rasoio di Occam " sessuale" provati per esperienza diretta, che vi verranno incontro nei momenti più importanti, permettendovi di non farvi illusioni e di godersi senza intoppi quel poco (o tanto) che riuscirete a raccogliere.
1- uomo X conosce femmina Y tramite chat, con (importante) corredo di webcam e telefonate
chilometriche. Tutto fila alla grande ma lei, appena comunicata l'intenzione di conoscere
dal vivo il soggetto X dice " mi piaci X ma, sappi che la realtà non è l'immaginazione ed io
do importanza a [parola qualsiasi per intendere la prima impressione,il primo impatto],
quindi non so se può funzionare o no. Se non funzionasse ti spiacerebbe?"SPIEGAZIONE . VARIANTE A: lei è insicura perchè la fisicità ha davvero una importanza
rilevante in un incontro e non vuole spezzarti il cuore se non andasse quindi cerca di
spiegarti bene le cose, anche con lunghi ghirigori mentali, ed in fondo lascia intendere che
ha solo bisogno di una persona forte e paziente, soprattutto perchè tra voi due le cose
vanno così bene che... VARIANTE B (giusta): la femmina Y non vuole concedersi a chi non la
ecciti fisicamente o che corrisponda almeno per un 50% o una percentuale da lei stessa
stabilita al suo ideale di maschio ( praticamente tutte le femmine, che lo ammettano o no,
ne hanno uno), quindi cerca di costruirsi un uscita "d'emergenza" ma politicamente corretta.COROLLARIO: un altra parola che sentirete in bocca ad una donna in questo frangente è "amici" ("possiamo diventare amici?"), a volte in unione al termine "interessante" ("sei una persona interessante,ma..."). Carissimi amici, diffidate da questo termine come un gatto dell'acqua, semplicemente perchè le donne NON, ripeto NON sanno, salvo rare eccezioni, cosa sia l'amicizia, non prima che la "guerra" alla riproduzione sia finita col progressivo
sopraggiungere della menopausa. A quel punto, deposte le armi, anche le donne possono (ma alcune ne sono incapaci del tutto) godersi il tiepido calore di quel tipo di rapporto tra persone. Ora si incrementa la difficoltà. 2- il maschio X va ad accogliere per la prima volta la femmina Y. si incrociano gli sguardi. Lei ha un lampo di delusione negli occhi, si ferma impercettibilmente poi accenna un sorriso e scattano i saluti.Vi incamminate e lei non vi guarda che altre 2 volte in mezz'ora, si tiene ad un metro non si fa portare i bagagli e vi parla di quanto è stanca. VARIANTE A: il primo sguardo è sempre carico di emozione ed aspettative, e il primo impatto può essere proprio per questo deludente, ma solo gli animali o le persone con poco da dire si fermano qui. Il fatto poi che la femmina Y abbia fatto un viaggio allucinante e che sia una quasi sconosciuta, giustifica il riserbo e le lamentazioni, le quali, da che mondo è mondo, sono
bagaglio dell'essere femminile, ed anzi a ben guardare il comunicarvele può significare un
tentativo di farvene "partecipe", ovvero di aprire un varco per voi nella sua intimità.
VARIANTE B (giusta): la femmina Y vi ha visto e nell'istante stesso ha fatto un "matching"
con la sua immagine di maschio ideale. Se si è fermata un attimo specialmente , o comunque ha
avuto un lampo di delusione negli occhi, purtroppo cari commilitoni avete fallito: non
corrispondete nemmeno per un minimo 50% alle aspettative della femmina Y , oppure si, ma
malauguratamente avete qualche difetto-tabù ( occhi storti, acne, grasso, pelata, bassa
statura,fiato pesante, somiglianza con qualche ex ecc) che comunque farà naufragare
l'incontro. Di conseguenza lei non si avvicina a voi, non vi chiederà di farsi aiutare con i
bagagli per non avere poi da "sdebitarsi", guarda in alto perchè sta palesemente pensando a
quanto è scocciata da quella situazione e forse pure dalla vostra presenza, infine parla di quanto è stanca in modo da fornirsi una scusa facile per passare il minor tempo possibile con voi. 3- il maschio X ha impegni da tal ora a tal ora, e la femmina Y vuole vedere questi posti a
lei estranei, così stabilite di usare quegli spazi di tempo in cui lui è occupato per
soddisfare tali curiosità, per poi passare quanto più tempo assieme. il giorno dopo il
maschio x inizia a subodorare di aver stabilito questo accordo da solo, visto che la femmina
Y non è ancora di ritorno. Aspettate una sua telefonata (sa a che ora siete libero) per
mettersi d'accordo su come e quando trovarvi. Non arriva. Aspettate. Chiamate voi. Lei non risponde poi manda un SMS un pò banale spiegandovi che sarà di ritorno solo di li a 3 ore. VARIANTE A : Venezia [Firenze Roma Parigi ecc] è una bellissima città, lei ha il diritto di vederla, non posso obbligarla ad aspettarmi incarcerata a Mestre [Viareggio Aprilia le Banlieu ecc ]!Il tempo che abbiamo basterà, a pensare che abbiamo anche tutta la notte per stare assieme...
VARIANTE B (giusta): se la femmina Y non ha cercato il tempo durante il giorno per stare con
voi, sicuramente dimenticatevi di poter utilizzare le ore notturne. Certi posti nel mondo
sono a volte stupendi, ma lei dovrebbe essere li per conoscervi, ed il Mantegna o Tintoretto dovrebbero essere in secondo piano. Il fatto che non le sia nemmeno passato per l'anticamera del cervello che in tale o tal altra città poteva andarci con voi quando staccavate, magari fino a notte tarda, vuol solo dire che voi non esistete già più per lei, e quei giorni pensati per conoscervi meglio sono diventati "immantinente" una vacanza, da passare da sola, senza chiedervi sacrifici ("andiamo insieme quando stacchi a Venezia?! dai! mi ci porti?! poi magari rimaniamo li! che bello non trovi?), per i quali poi potreste richiedere "soddisfazione", o comunque che potrebbero illudervi di avere con lei un certo coinvolgimento. Sotto un certo livello di gradimento una donna non vuole conoscere un uomo, non è interessata. Appena il livello di interesse supera il minimo
vedrete che cercherà di conoscervi ritagliandosi spazi di tempo. Più il gradimento è alto
più tali spazi si amplieranno fino a rasentare situazioni ridicole e/o imbarazzanti e/o
divertenti (ma ..che ci fai qui davanti all'entrata del mio ufficio? ah un caso? fai la
spesa proprio al supermercato qua davanti? ahhh capisco, anche se è dall'altra parte della
città ha la frutta più fresca...). COROLLARIO: se il suo soggiorno è di 3 giorni, il suo
ritardare o perder tempo o evitarvi in genere durerà 3 giorni, se 4 4 se 5 allora 5 e così
via. 4- incredibilmente riuscite facendovi vedere duro e un pò incazzato o con altri mezzi a strapparle dei baci prima di riportarla a casa, magari appassionati, e magari a lungo... dopo vi spiegate, mettete a punto i cardini del vostro "rapporto" (amicizia affetto , solo sesso ecc) poi vi
salutate. Credete di aver trovato un varco in mezzo al ghiaccio ma il giorno dopo lei inizia
con il fatidico "sai ci ho riflettuto e devo essere sincera..." VARIANTE A: beh ..sentiamo
questa sincerità, dopo i chiarimenti di ieri sera cosa avrà mai da dire che io debba
temere?!? VARIANTE B (GIUSTA): sta per dirvi, in una maniera che ha molte forme ma un
significato unico, che quello della sera prima è il massimo risultato a cui potete aspirare,
e che anche se l'avete si sorpresa e le avete strappato più di quanto lei avesse mai
pensato di concedervi, il momento magico è finito, il varco nel ghiaccio si è richiuso. Chi
cercasse di arrivare al "dunque" ugualmente troverebbe amare soprese ad attenderlo, e posso
assicurarvi amici carissimi che la sottogliezza della tattica è direttamente proporzionale
all'intelligenza/cultura della femmina , ovvero si passa da un "non te la do" semplice a
"non sai quanto mi spiace dirtelo ma ci ho riflettutto e rispetto a come mi apparivi su
[msn, skype chat varie ecc ], l'impatto reale è deludente: credimi, se avessi voluto farti
salire/entrare lo avrei già fatto in questa questa e quest'altra occasione" ed oltre verso
sottigliezze ulteriori, di stampo finemente metafisico. Tutte però signifcanti una cosa
soltanto: te la dimentichi la patatina. COROLLARIO: nell' esemplificazione del punto 4
abbiamo tralasciato un fattore importante: il tempo. Se per esempio il "varco" nel
"ghiaccio" viene trovato al secondo giorno di una permanenza lunga quattro, la situazione
sarà resa ancora più spinosa dal fatto che la femmina Y, consapevole di aver concesso troppo
speranze al maschio X, dovrà ora evitarne le attenzioni per ben due giorni, con tutto lo
stress e gli "scazzi" che possono conseguirne. 5- lei se ne è andata...alla fine è stato bello, interessante e vi siete ripromessi di sentirvi da buoni amici, e godere così del sottile piacere di quella "complicità" intellettuale che vi aveva fatto conoscere ed alla quale tenete entrambi. Forse. Chissà perchè però ora la femmina Y [ è online su msn skype chat varie / ha sicuramente ricevuto la mia mail sms segnale di fumo piccione viaggiatore ecc ] e non mi risponde. VARIANTE A: lo sanno tutti che [wind vodafone tim tom cip ciop enel ecc ] a volte perde i
messaggi, ed anche che pure se la vedo online su questo o quel messenger, magari il pc lo
sta usando [il fratello il cognato la mamma la nonna lo spirito santo ecc ] ed io senza la
CERTEZZA che lei mi stia ignorando non mi metto a farle un cazziatone.non voglio risultare ne pesante ne pressante. VARIANTE B (GIUSTA): vi siete accorti quanto in fretta l'ultima sera si sia chiusa il portone dietro ? Non era un caso. Amici carissimi, a questo punto mettetevi l'anima in pace perchè lei sarà sulla strada del ritorno che non vede l'ora di buttarsi alle spalle i giorni passati con voi. Non essendo più costretta ad interagire giocoforza, e potendo eliminarvi con un click, state certi che a risultare "pesanti" ed essere gettati dalla torre basterà un attimo,
quindi niente cazziatoni, niente di niente carissimi ed unici amici. Silenzio. I più arditi
di voi potranno dopo ALMENO 2 giorni giocarsi un formalissimo "ciao come va?", nel tentativo
di salvare un rapporto ormai fracassato, diluendo moltissimo la frequentazione per cercare a
lunghissimo termine di rimediare l'agognato amplesso. Liberissimi di farlo, e forse questa è
la tattica giusta, anche se la difficoltà della sua riuscita è tale che rasenta le stesse
possibilità che ha un cammello di passare per la famigerata cruna del famigerato ago. COROLLARIO: a quasi nessuno di voi dolci commilitoni riuscira di tenere le ditina lontane
dalle tastiere dei vostri congegni elettronici. Il fastidio di una bocciatura, la delusione,
ed a volte la rabbia o un subitaneo dolore vi faranno comporre quegli sms/messaggi di posta
elettronica che hanno l'amaro sapore dell'ultima, orgogliosa parola. A questo punto di
solito, immancabilmente, dopo il breve sollievo di essersi tolti un peso dal cuore, un altro
molto più grande lo sostituisce. Amici, non abbiate sensi di colpa, non crediate di aver
frantumato un rapporto per un email impulsiva. Se lei non risponde non è perchè con
quest'ultima azione l'avete definitivamente convinta a cancellarvi dalla vostra vita. Recenti studi dicono che solo il 50% delle femmine Y legge quegli "ultimi" messaggi del maschio X, e di quel 50% solo la metà risponde, cioè coloro che ancora sono interessate alla vostra presenza. In ultima analisi Ragazzi godetevi quello che vi siete guadagnati, godetevi le vostre
amicizie ed i vostri interessi. Godetevi le vostre donne. Tutte. Pensate comunque sempre che
di femmine Y è pieno il mondo e che voi avete il vostro "perchè", che non siete una "metà"
che ne aspetta unaltra per completare l'unità, ma che siete un "ente" completo ed
interessante...e fortunato. Si perchè siamo uomini in un mondo fatto da uomini per altri
uomini. Alla fine siamo fortunati no?

Gabbo

Domenica 11 novembre,di mattina, è stato ucciso in un autogrill vicino ad Arezzo
Gabriele"gabbo" Sandri.non intendo qui approfondire i fatti con una cronaca minuziosa quanto noiosa: altri lo hanno già fatto prima e meglio di me.Mi interessa subito notare che,visitando lo spazio di gabbo su myspace si scopre un giovane vivace,inserito,con un buon lavoro ed una passione, il DJ, redditizia e che da sicura"popolarità".
Cosa stava facendo gabbo in quell'autogrill? Stava facendo una tappa di sosta nel viaggio
che lo avrebbe portato a seguire inter-lazio,da bravo tifoso laziale,insieme ad alcuni suo
amici.
Una scampagnata insomma.
Eh no. Non proprio.
E qui si inizia ad intorbidire lo stagno, ovvero da subito.Allo stesso grill fanno tappa anche un altra auto di tifosi juventini, diretti a parma per parma-juve.
Baci e abbracci? Non scherziamo.
Sfottò? Si.
Con contorno di rissa, breve ma (pare? Forse?) violenta.
Qua finisce cosa possiamo raccontare con buona speranza di essere nel vero e inizia la
cronaca nera.
Un agente vede tutto e spara. Non sapremo mai il perché di ciò e soprattutto perché uno dei
due colpi, quello mortale, fosse ad altezza d'uomo. L'uomo , anzi il ragazzo era Gabriele
Sandri, che poco dopo muore.
Qua inizia il "commentabile", l'"interessante".
LA partita Inter-Lazio viene sospesa, le atre no, si saprà poi su consiglio del capo della polizia, per evitare che concentrazioni di tifosi in trasferta già partiti (mancavano circa
6 ore all'inizio delle partite) si trovassero senza una meta da raggiungere a fare
dietrofront, magari incrociandosi per la strada e in generale x prevenire scontri di ogni
genere.
Parte così una breve ma efficace operazione di "covering" che ritarda la divulgazione della
notizia dell' incidente mortale a G.S., un ritardo "simbolico" (10 minuti) all'inizio delle
partite di tutte le altre squadre ecc., ed alla fine l'obiettivo è raggiunto: la giornata
calcistica si conclude senza altri incidenti gravi, quindi più o meno bene.
Nel valutare il "più o meno" si scoprono dei "tesori" spaventosi.
Si perchè in quell'intervallo logico che contempla gli incidenti che determinano il "meno",
si delineano delle logiche inquietanti.
Le tifoserie che apparentemente sono in conflitto e tra le quali si creano odii altrimenti"insanabili", alla notizia della morte di uno di "loro" hanno trovato improvvisa
riconciliazione, si sono compattate in maniera granitica dietro ad un immediato "diktat"
politico d'azione terroristica: non fare giocare le partite. Così ecco che l'odio atavico
dei bergamaschi contro i "terùn" svanisce all'istante ed i tifosi del'atalanta riescono, con
la minaccia di invadere il campo e di compiere atti violenti, a fare interrompere la partita
"Atalanta Milan" , e lo stesso succede addirittura in C1 con "Taranto Massese".In serata a Milano cortei comuni di interisti e laziali e sopratuttto a Roma violenza a
piene mani x la strada, con le due tifoserie cittadine, quella romana e quella laziale,
unite, UNITE nello spadroneggiare violentemente per la città con atti di vandalismo che
distruggono soprattutto la sede del Coni e danneggiano un commissariato di polizia.Stessa unità di quasi tutte le tifoserie si trova anche ai funerali di G.S. qualche giorno
dopo.
Se il calcio è stato dato morto per tante volte ma poi è sempre risorto, questa volta la
morte è conclamata e cerebrale, perchè si tratta non solo di decesso del pallone ma anche
della Società-italia, della quale il calcio è un riflesso e sicuramente un polso sincero.Se c'è da chiedersi infatti perchè un gruppo di tifosi di una squadra, di ragazzi "bene" ,
debbano sistematicamente scontrarsi con altri gruppi di tifonsi di qualunque altra squadra
in caso di fortuito "incontro",ed è un mistero inquietante ( e gli incidenti agli autogrill
sono pane di ogni giornata calcistica),questo è tuttavia superato dalla constatazione che le
curve si sono "emancipate" dal giogo del calcio e della politica di campanile, maturando una
coscienza autonoma ed unitaria non riconducibile ad una singola prassi politica, e quindi
difficilmente controllabile. E' infatti impossibile conciliare secondo logica slogan
fascisti (ormai le curve che si considerino attive sono solo di estrema destra, e lo sono
praticamente tutte, in particolare le più importanti) e prassi di guerrirglia tipiche
dell'estremismo di opposto colore, saluti romani e odio ferino contro le istituzioni e
soprattutto contro quelle più "proletarie", carabinieri e polizia, che nella storia italiana
hanno sempre palesato simpatie (se non vere e proprie connivenze, almeno in alcuni periodi
della storia repubblicana) destrorse.
Se in precedenza il caporalato della destra estrema nelle curve può aver fatto comodo a
certi ambienti politici,essi hanno chiaramente perso ogni ruolo di referenti per i tifosi:
una specie di corpo senza "testa", mancanza questa che anzi sembra aver giovato alle
velleità autoritarie dei "curvisti", e che anzi li ha visti per una prima volta forse
ottenere una vittoria ed un pubblico riconoscimento politico proprio grazie ad un uso
coordinato di stampo terroristico della gueriglia urbana.
Di Vittoria si parla perchè anche la sola sospensione di un partita per intemperanze di
una,alla fine, piccola parte del pubblico è una vittoria. E di partite ne sono state ospese
ben quattro, di cui tre della massima serie.
La legititmazione è stata data a posteriori dagli inquirenti, ovvero dallo Stato, che
accusando i teppisti colpevoli delle devastazioni di domenica sera di terrorismo, avalla
indirettamente un (inesistente) scopo politico implicito nelle azioni della sera dell'11
nov. a Roma.
E' lapalissiano che nello sposare la logica esponenziale di "tifoso-teppista-terrorista", si
fanno un ingiustizia ed un danno assieme. L'ingiustizia è fatta verso quei (pochi) figuri
che sono stati arrestati per i fatti della sera di Domenica 11 novembre: chiunque abbia buon
senso vede quei ragazzi per quello che sono, dei teppisti, ovvero una genìa umana per
combattere contro la quale lo Stato si è dotato di leggi e mezzi ampiamente adeguati, ma
sopratuttto "commisurati" alla grandezza del reato commesso. Il danno è recato dalle
Istituzioni a se stesse, che decidendo di avallare l'accusa di terrorismo, ingigantiscono la reale sostanza degli eventi occorsi ( il fatto di avere palesato alcuni meccanismi "para terroristici" nell'organizzarsi non fa dei "curvaioli" dei reali, premeditati eversori) e recano un
ingiustizia verso quei pochi teppisti arrestati, dimostrando incapacità di calcolo soprattutto dell' opportunità, quindi passando immediatamente dalla parte degli aguzzini
agli occhi dell'opinione pubblica e rendendosi inoltre ridicole nel dover "argomentare" la tesi della premeditazione eversiva con spiegazioni farraginose prive di vero fondamento, oltretutto
offensive verso un popolo, quello italiano, che il terrorismo "vero " lo ha vissuto e ne
conosce la vera crudeltà (un colpo alla nuca o una gambizzazione sono ben diverse dal
rompere gli infissi di un edificio).
A ciò si unisca una condotta degli inquirenti, nella persona del Procuratore capo di Arezzo,
anch'essa non limpida, che anzi può essere letta come un tentativo di costruire una tesi
accusatoria atta ad intimidire gli amici del Sandri, i testimoni principali dell'operato
dell'agente Spaccarotella, ovvero di colui che ha sparato il colpo mortale. Così ecco che un
breve scontro di giovani tifosi scellerati diventa un premeditato agguato, con tanto di
ombrelli,coltelli e quant'altro, dei tifosi laziali contro quelli juventini, che quindi
possono essere caricati dell'accusa di "porto d'oggetti atti a offendere «ed eventualmente
lesioni, ma questo lo devo ancora verificare»(citazione testuale del Proc. Di Cicco
dall'articolo riportato a questo link che consiglio caldamente di leggere
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13087&sez=HOME_SCIENZA ).
Nulla conta che la reale pochezza dello scontro sia stata in primis rivelata da chi nell'autogrill ci lavora, e che ha detto di non aver sentito NULLA, ed anzi il giorno dei funerali di S. si viene a sapere che è stata "individuata" la Mercedes della compagine juventina(ma non c'erano le riprese delle telecamere esterne dell'autogrill? come mai 3 giorni per esaminarle?) , ed ecco che
spunta uno degli occupanti che va a deporre spontaneamente presso la procura di Arezzo,
tanto "spontaneamente" che Lorenzo Contucci, legale di uno dei quattro occupanti dell'auto
in cui è morto Sandri, approposito di un ulteriore altro nuovo testimone juventino ha
dichiarato il 17 nov."''Sono stati bravi a recuperare fantasmi. Vorrei sapere come lo hanno
trovato''ed inoltre "''Il contatto fisico non c'e' stato ,ci sono state un paio di
ombrellate sull'autovettura". "Fra poco troveranno tanti altri testimoni. Le novita' noi
avvocati le apprendiamo dalla stampa. Non mi risulta che il mio assistito sia indagato per
reati diversi dalle tentate lesioni aggravate e nego che potesse avere con se' i coltelli.
Noi attendiamo comunicazioni ufficiali, ma questo e' un processo mediatico''
(http://www.agi.it/firenze/notizie/200711171647-cro-r012394-art.html ).
Il sospetto che da parte degli inquirenti si penda verso una "mediatizzazione" della
vicenda, con l'intento di costruire dei facili "orchi" è sugerito dalla rivelazione, ben
amplificata dal servizio di Sandro Ruotolo per "annozero", che nelle tasche d G.S. sarebbero
stati ritorvati due sassi. Tentativo talmente goffo che ha costretto addirittura Antonio
Manganelli, capo della polizia, a dichiarare che [ Il fatto che Gabriele Sandri avesse o
meno in tasca una pietra ] «non cambia assolutamente le colpe della polizia», ed inoltre
«Quello della pietra, in questo momento mi sembra davvero l’ultimo dei problemi: la morte di
Gabriele Sandri è il frutto di un errore che è stato commesso da un poliziotto e di questo
errore noi ci assumiamo la responsabilità»
(http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200711articoli/27684girata.asp ).
Non ultimo fa riflettere il tentativo delle varie istituzioni, Statali e calcistiche, di
imporre una lettura dei fatti rigorosamente disgiunta daile vicende calcistiche, ripetendo
ossessivamente che quello che era successo al Sandri aveva a che vedere con tutto meno che
col calcio.
Una tesi che si commenta da sola.
In conclusione le Istituzioni da questa vicenda escono con le ossa frantumate, dando
l'impressione di una generale debolezza strutturale allarmante alla quale rispondono con un
inutile inasprimento di quasi tutte le pene in relazione a reati specialmente in campo
penale, cancellando il principio di commisurazione pena-reato e destituendo quindi tali
"punizioni" di ogni senso di giustizia, considerato che le forze in campo per attuare tali
sanzioni sono sempre le stesse, ovvero poche, e quindi per forza di cose ne consegue un
clima sociale da roulette russa, in cui nessuno viene mai "beccato" ma quando succede paga
anche per tutti gli altri con sanzioni "esemplari".
Persa la certezza del diritto, siamo di fronte ad una belva-Stato ferita e messa all'angolo,
che reagisce solo con unghiate mortali tirate a casaccio.Il problema è soltanto schivarle, a quanto pare.

lettera alla FIGC del 11-10-2007

Salve
 
Sono un tifoso laziale. Tifoso ma "a là page", ovvero che segue il calcio come seguirebbe il polo o le olimpiadi, ovvero come un gioco.
Ho letto della dinamica dell'incidente.
Si rende conto che sempllicemente due gruppi di tifosi si sono incrociate ad un autogrill, e se ne sono date di santa ragione?
E nemmeno le due squadre (juventus e lazio) giocano contro questa domenica!!
Si rende conto di che "polso" della situazione del tifo italiano (e non solo forse) da questo evento?
Vuole un altro indizio?
 
questo è il blog di Gabriele Sandri.
Guardi e mi dica se la vita di questo giovane faceva pensare ad un "milieu" tipico di un tifoso violento.
 
Dico tutto ciò perchè vedo che oggi avete solo SOSPESO la partita lazio inter.
Vi pare una misura intelligente?
Ad un occhio smaliziato questa decisione svela la vostra connivenza con quel mondo torbido che è la "curva".
Nel non dare un segnale netto dimostrate solo di essere degli sporchi affaristi che non sanno più il senso della parola SPORT

Hand and the Town

(Pre-scriptum: questa è una discettazione su "Sex and the City", non una sua descrizione: chi previamente non conosce storie personaggi e situazioni di questa serie qui non troverà ausilio, se non in maniera involontaria)


Bene
Non volendo mi sono ammalato. E dopo un anno di "salute", quando un influenza colpisce, è un K.O.
abbastanza scomodo.Così in questi 4 giorni di riposo forzoso, ho ingannato l'attesa guardandomi TUTTO "Sex and the City"(per inciso, non farò certo una pubblica dichiarazione di reato...ma diciamo che beh tale "cofanetto" me lo ha
"prestato" un "mulo" amico).

Si
Tutto
6 serie una di seguito all'altra.
E pensare che prima l'odiavo.
L'odiavo, a pelle mi repelleva, ma arrivato ai 30 il giudizio di "pelle" non è più l'unico su cui si fa affidamento (almeno per quanto mi riguarda).
Quando si vede una cosa di buona fattura bisogna ammetterlo. Dare a Cesare quello che è di Cesare. Anche se qui meglio sarebbe dire dare a "Caesar",vista la provenienza americana (scontata:perchè in Italia non ci si avvicina neppure a certi livelli di decenza?) o meglio ancora a "Paul"..visto che gli sceneggiatori sono in larga parte omosessuali.
Insomma, per essere sinceri, non si può non ammirare un involucro splendido anche se dentro non c'è che merda con sopra dei canditi. Parlo di luci perfette, esterni ed interni perfetti, accessori ovviamente perfetti, commento musicale perfetto, comparse e comprimari perfetti.C'è da rimanere ammirati solo a pensare all'abilità di chi riesce con le proprie doti a rendere verosimile una New
York che è ridotta al "lumicino" del quartiere di Manhattan: si 8 milioni o quasi di abitanti, ma quanti residenti? Quanti "pendolari"? Una città enorme riassunta in uno sputo di isoletta. Che sembra l'eldorado della vita adulta.
Soprattutto del divertimento adulto.

In quanti si saranno resi conto delle incongruenze, delle inverosimiglianze, delle forzature? In quanti si saranno accorti che quando la protagonista, Carrie Bradshaw, apre le sue riflessioni di inizio episodio con la parola "New
York" in bocca, lei intende "Manhattan"?

Ci scommetto, non più del 10%. E pure la totalità di quel numero,sono sicuro, è disposto a passarci sopra.
Scartando il pacco...beh...già si inizia a sentire il "puzzo", ma i canditi sono graditissimi.

Le battute sono eccellenti.Forse i dialoghi hanno delle opacità ma le battute scintillano. Quando la protagonista e le tre sue amiche sono riunite assieme attorno ad un tavolo beh..una risata scappa sempre.
Un quasi-miracolo.
Qui però finiscono i cotillons, e qui si deve innestare una vera riflessione priva di illusioni.E si, perchè per mangiare i "canditi", bisogna avere lo stomaco veramente forte, visto che sono le guarnizioni di una perfetta merda. Ed io su questa sorpresa vorrei soffermarmi.
Si perchè questo serial è come il mondo moderno. Un involucro magnifico ma pieno di schifezze. Se si ha più fortuna un involucro stupendo ma vuoto. Dove è finito il pacco con dentro il premio vero? Leggenda...

E nel mezzo.. tutta una serie di pacchi e pacchettini bruttarelli fuori e...si vorrebbe belli dentro, STUPENDI.La preziosità del contenuto dovrebbe essere, pressochè sempre, per istinto comune, inversamente proporzionale
a quella del contenente.
Nella botte piccola...
Nella botte piccola sta un vino inacidito, forse una volta prelibato, ma dopo anni di sconfitte da parte del vinaccio da tavola contenuto dalle botti più grandi e belle del creato... ormai inutilizzabile, fosse pure per farne aceto.
Una mia conoscenza una volta disse "altezza mezza bellezza".Fine direttive, fine comunicato. Tutto il resto è accessorio. Intelligenza, furbizia , simpatia, ironia, acutezza, sensibilità, empatia. Tutto inutile quando non si hanno i "geni" giusti. In questo caso a sorpresa i termini si ribaltano: è il contenuto a divenire superfluo se il contenitore è efficace.Forse è sempre stato così?
"Altezza mezza bellezza", fanculo il resto. Che poi ciò che abbiamo dentro il pacco, il "Contenuto"(leggasi le qualità sopraindicate), dimostri la notra superiorità genetica aggiornata per la moderna sopravvivenza, quindi la forza della eventuale prole e la capacità di perpetrarsi, è tutto da assodare, sono chiacchiere, scuse. Le donne badano al sodo e le uniche caratteristiche
che riescono a vagliare di un potenziale pretendente sono quelle che riescono a "misurare" con i loro occhi...quindi pacchi si, ma di altro ...tipo.

"Altezza mezza bellezza". L'unico indizio che può far ritenere la femmina di essere umano più evoluta rispetto alla sua progenitrice preistorica è una interessante capacità di distinguere un maschio migliore rispetto ad un
altro non solo per alcuni precisi caratteri genetici evidenti, ma anche per un fattore ambientale, che innesca il "darwinismo sociale", proprio dell'uomo moderno.

I Soldi.
Sei quello che hai. Chi più ha più è un buon partito. Per alcune addirittura questo è "IL" segno fondamentale che distingue un perdente da un vincente e che prevalica quello puramente fisiologico.
Una bella dimostrazione di evoluzione, tutto sommato.
Alla fine della fiera, ma chi ci ha detto che i pacchi vanno scartati?! Chi ci impone di farci troppe domande? Ma accontentarsi mai?!

Tutto sommato scrivere un pezzo "a là" Carrie B. ,forse, non è poi così difficile.Tornando però al serial e scavalcando pacchi pacchetti ed "affari tuoi", la domanda è sempre la solita: perchè non trattare la merda come tale e tirare lo sciacquone?
Rettifico.
Perchè scatta quella molla, sorge quella sottile simpatia, quella complicità che non ti fa tirare la catena?
E qui chi Mollasse per un attimo l'orgoglio maschile potrà farsi piacevolmente correre i brividi lungo la spina dorsale per la scoperta. Quella che abbiamo vedendo SatC non è una ammiccante simpatia.
E' immedesimazione.
Non completa solo perchè le protagoniste sono 4 donne, informazione che non solleva più di tanto.
Io per esempio sono Miranda.
Migliaia di Km, milioni di anni-"dollari" di distanza...ma per quanto ribrezzo possa fare, io sono Miranda.Inutile cercare analogia tra la vita di un 30 enne italiano part-time lavoratore part-time musicista part-time maschio ed una 38 enne newyorkese, anzi "manhattese" (distinzione non casuale: guardare l'episodio 16 serie 6 -la dura realtà- per sentire proprio la considerazione che Miss Hobbes ha degli altri quartieri di N.Y. diversi da Manhattan): per almeno almeno un 20% io mi IDENTIFICO in Miranda, e parlo del 20% "cardiaco".
Fa paura ma è così. Quella figura femminile per tanti versi disprezzabile, è il mio alter-ego sentimentale.
Cinico fuori rassegnato dentro io, cinica fuori disperata dentro lei. Contorno di nevrosi per due.
Se potessi partorire figli probabilmente la coincidenza sarebbe perfetta.
Quando M.H. afferma allarmata "dove sono finiti gli scapoli decenti?!", il giorno dopo un ennesimo primo appuntamento agghiacciante...beh potrei averlo detto io. Con la differenza che al numero "N-esimo" nel mio
caso non ci si arriva nemmeno vicini.
Più in generale quando C.B. scrive al suo Mac " ci sono tot donne single a N.Y. e molti meno uomini single, e nello stesso territorio ci sono pure i gay: come se no ci fosse abbastanza concorrenza" scherza, ma con l'amarezza di chi sa di dire qualcosa di vero benchè banale. Scambiando i ruoli, si potrebbe dire lo stesso.
Dove è la mia Cenerentola? e Biancaneve? E dove è scappata Anita Dark? E Antonella del Lago come Campanellino? nessuno si lamenterebbe...
Chi non ha tre amici e non si è mai seduto a farsi un aperitivo con "ciancie" annesse?
"Eravamo quattro amici al bar" non l'ha scritta Darren Star (produttore di SatC).
Ecco, NOI, io e i miei amici, con tutti i distinguo possibili, siamo quelle quattro galline al tavolo con aperitivo d'ordinanza..
Si, sono spesso squallide, la protagonista risulta tale quasi sempre, mediocre pure antipatica sempre, ed in genere al di là delle inverosimiglianze queste 4 fanno delle vite "biasimevoli", frivole, superficiali, crudeli spesso verso l'altro sesso, però...però.
Oddio, mi sovviene un dubbio atroce: e se la merda dentro il pacco fosse la nostra vita?
Brrrr...

lettera a "radio24" del 3-11-2007

Salve
Mi chiamo Andrea, sono toscano.
l'altro ieri ho seguito la vicenda dell'omicidio di Tor di Quinto , e mi è sorta una riflessione..forse banale ma anche dolorosamente sincera.
Chi ha seguito la vicenda avrà notato le reazioni del nostro mondo istituzionale: decreti legge immediati e forcaioli, Gianfranco Fini che sul luogo del delitto convoca una conferenza stampa per dare la colpa dell'accaduto al Governo in carica, e conseguenti gazzarre verbali.
Sembra poi fantascienza mettersi a ragionare sul fatto che la comunità rumena è la più grande in Italia, che statisticamente NON commette più reati di altre,che molti sedicenti "rumeni" in realtà si spacciano per tali ma non lo sono,che il rimpatrio forzoso di un cittadino comunitario da un paese all'altro dell'UE è ridicolo, mentre l'unica soluzione è il rafforzamento delle forze di polizia e la messa in atto delle norme già esistenti ecc ecc ecc.
Davvero noi italiani ci meritiamo una classe politica così imbarazzante?