post sul blog di "leradici.net" del 27/09/2007

Salve
intanto voglio complimentarmi con l'intervento da "blogghista" del signor Rao (bellissimo il suo "la fiamma e la celtica") e pure del Signor Ferrandi.
Appunto la conclusione dell'intervento di quest'ultimo è illuminante "Ma non vedete che viviamo tutti con un coltello puntato alla gola?".
Siamo "vittime" tutti, della politica, in Italia.
Io l'ho capito come in un "illuminazione", quando il destino mi ha messo sotto il naso un esempio pratico di come degli ideali di destra estrema avessero offuscato le capacità riflessive di una persona altrimenti ottima, permettendogli di vivere una vita idiota senza accorgersene, col sorriso.
A quel punto ho visto gli stessi annebbiamenti sull'altra sponda, quella di sinistra.E su quella di centro, di alto di basso, di diagonale...con beneficiari chi queste infervorazioni alimenta a scopi "elettorali"(leggasi di poltrona).
La complessità estrema del tessuto sociale di una nazione allora strattonata da un lato dalla Nato e dagli USA e dall'altro dall'Unione Sovietica, sommato alla diversificazione estrema del tessuto umano del belpaese ha generato miriadi di schegge impazzite,e gli eventi che tutti conosciamo.
Il problema è fare un analisi FREDDA.
Il problema è USCIRNE.
Io sono un giovane, ovviamente iper precario, che vede nella propria situazione, in questo momento storico , ed in quello che precedette gli anni di piombo tante analogie.
Io credo di vedere, e sono molto preoccupato, perchè noto che ancora ci facciamo fregare anche solo semplicemente dal "temperamento" latino, e continuiamo a dissotterrare cadaveri che tanto con una corona in più o in meno sempre defunti restano, cercando di tirare la verità da una parte o dall'altra, credendo di trovare la giustizia in una sentenza di tribunale.
Vorrei ricordare al Sig, Telese che questo è il paese del Vajont, dove un presidente del consiglio all'indomani della tragedia arriva sui resti di Longarone a promettere giustizia, e poco dopo va a difendere i dirigenti della SADE.
Sopra certi livelli la giustizia la fa solo il buon Dio nei suoi pascoli.
La verità però può essere accertata.Una verità pasoliniana però, che lavora senza illusioni e con l'intelligenza.
Senza illusioni vuol dire che di martiri ce ne sono veramente pochi nella storia dell'uomo, e che molto molto spesso le cose accadono con un rapporto di causa-effetto.
Io cerco di essere sincero, e con sincerità, esenza tanti infiorettamenti le dico Sig. Telese che umanamente non sono dispiaciuto per la morte di Calabresi.
Ne, per fare un esempio, per i militari morti a Nassirija.Sono sicuramente stati coinvolti, a mio modesto parere, in un gioco sporco molto più grande di loro,ma erano li e lo sappiamo tutti, ma proprio TUTTI, non per smisurato senso del dovere, ne per gran curiosità di posti esotici, ma quasi solo ed esclusivamente perchè un carabiniere prende uno stipendio relativamente basso, ed una missione all'estero invece paga moltissimo.
Una volta avrei aggiunto anche che se invece della carriera militare intraprendevano quella di panettiere o, che ne so, di calafato, forse erano ancora qui.
O forse no. Forse come tanti lavoratori sottopagati ed in ambienti di lavoro assurdi, sarebbero morti, senza che nessuno li chiamasse eroi o martiri, ma come fessi, sotterrati presto ed in fretta.Ed in silenzio.
E le loro di famiglie? Che si arrangiassero...
Perchè da Calabresi siamo arrivati a parlare di ipotetici operai morti? Perchè anche io come vede non sono immune dalla "veracità" italica.Come vede per l'ennesima volta ho dovuto disseppellire dei morti anche io.
Spero non arrivi il giorno che, senza nemmeno aver finito con quegli degli anni di piombo, si debba iniziare a sotterrarne di nuovi.

post su "lettere e risposte"di Espressonline.it


Vorrei fare il Masaniello anche io per una volta.
Ho sperimentato per quel poco che posso "l'incomunicabilità" del nuovo millennio.Mi spiego :
Ho letto il libro di G. Pansa "l'utopia armata". Ho cercato di mettermi in comunicazione con lui a livello "telematico"ma...niente. La montagna di un testo che parla di qualcosa che ci coinvolge tutti come gli anni di piombo ha partorito il "topolino" di circa 3 indirizzi email dell'espresso e di questo piccolo blog.
Ovviamente senza che nessuno dei suddetti faccia le veci del sig. Pansa, che anche sul sito della collana "le radici" su cui ha pubblicato il suo libro è assente, pur ivi essendoci un blog.
mi chiedo e chiedo a chi come me ha capito almeno in parte la vera rivoluzione nella comunicazione prodotta da internet: ma abbiamo ancora bisogno di ascoltare questi soloni dell'editoria italiana, sia di Destra che di Sinistra?Questi "nonni" saccenti che coi loro fondi su giornali e riviste (questa ovviamente compresa) prendono posizione, a volte pontificano e parlano, parlano parlano... solo a chi vogliono loro, senza mai aprire un vero tavolo di discussione moderno come è un blog (ma nemmeno un email)?
Faccio una proposta "grilliana":
Quando andate in libreria, e vedete un saggio o comunque un testo che parla di argomenti che toccano la nostra storia comune (ma chi è più "grilliano" di me può applicare questo metodo a tutte le categorie), dalla Liberazione alla Parmalat, e non indica da nessuna parte un blog, un email o quant'altro che permetta al lettore di sedersi ad un tavolo "elettronico" di discussione per esprimere la propria idea,...non compratelo.
grazie

Post sul blog di www.leradici.net

Approposito di vittime innocenti:
tutti quei morti sul lavoro (per non parlare di coloro che non ci lasciano la pelle ma magari rimediano qualche storpiatura permanente) che tali sono grazie alla legge Biagi (con buona mano di D'antona prima e di Maroni poi)dove li mettiamo?
In una tomba, 3 metri sotto terra, ovvio.E soprattutto in silenzio.
E le loro di famiglie?
Quando Biagi partoriva quella legge (suo malgrado: se non era lui sarebbe stato un altro: la riforma del mercato del lavoro in italia andava fatta) non sapeva in cuor suo che conseguenze avrebbe provocato?
Calabresi non era nella stanza da dove Pinelli si è buttato in quel momento? Con ciò si vuol dire che non sapeva cosa stava succedendo la dentro?


Siamo seri e senza illusioni. Se si vuole parlare di politica si sappia che primariamente le persone al 90% agiscono in reazione a qualcosa, e che le pistole o 2 aerei carichi di gente o una cintura carica di esplosivo e bulloni servono a fare politica anch'essi. In maniera atroce, ma sempre politica è.
P.S.:
G.Pansa. ha scritto un bel libro sugli anni di piombo in questa collana. Ovviamente non c'è modo di scrivergli nepure un email.
Complimenti

lettera per il Signor Giampaolo Pansa

Salve signor Pansa
Sono un 30enne toscano. In vacanza ho letto il suo libro "l'utopia armata ".
Precedentemente aveve letto il testo di Rao"la fiamma e la celtica".
Naturale che li abbia messi a confronto.
Soprattutto per cercare di capire come mai in italia uno scrittore relativamente poco conosciuto come Rao riesce a produrre un analisi del neofascismo di esemplare chiarezza,non priva di slanci narrativi ma sempre permeata da grande lucidità ed efficacia, mentre una grandissima firma del giornalismo come lei, coinvolto così da vicino nel mondo dell'estremismo di sinistra , produce una specie di romanzo di appendice, un soggetto che per assurdo pare calzare a pennello per uno di quegli sceneggiati tv che inquinano rai e compagnia bella.
Ci sono i buoni e i cattivi.
I buoni sono intelligenti, sensibili,probi, ed ovviamente belli.
I cattivi beh... Devo continuare ?
La cosa che più mi stupisce è che in oltre 300 pagine di testo non ci sia una seria riflessione sul perchè.
Perche un professore universitario, un buon operaio,un medico ecc. Decidono di buttare le loro vite e gettarsi nel pozzo di un avventura pazza come l'eversione armata .
Per noia?per disperazione ? Per arditismo? Certo... Anche.
Le persone hanno dei motivi per quello che fanno, e soprattutto agiscono quasi sempre in reazione a qualcosa che vedono o subiscono .
Perché non ho trovato nemmeno una minima riflessione sulle motivazioni , sulle cause ,tanto più che l'ultima revisione del testo è del 2005.
Ecco... In questo nuovo millennio, che motivazioni una persona, uno come me potrebbe trovare per avvicinarsi all'eversione ?
Personalmente non ho vissuto la stagione delle B.R. e gli anni di piombo,però ero abbastanza grande quando sono avvenuti gli omicidi Biagi e D'antona. Come mai non ne fa accenno nel suo libro? Sarà mica perché agli occhi di lettori giovani è facile dipingere un Calabresi come un principe tra gli uomini, mentre le è impossibile farlo per i due sopracitati?
Difficile far bere ad un precario la favola del funzionario innocente che produce con solerzia ma senza malizia una legge che nel giro di pochi anni ha tolto a noi giovani ogni speranza di costruirsi un futuro .
Ok è chiaro poi che se non fossero stati loro due lo avrebbero fatto altri. Quella riforma in realtà ci allinea col mondo del lavoro anglosassone, ovviamente col"correttivo" all'italiana:nei paesi nordici il precario, proprio perchè tale, viene pagato di più . Da noi il contrario ...ma i poveri Biagi e D'antona che ne potevano sapere di questa degenerazione ? Loro erano solo due tecnici .
Ovviamente ora sono due martiri
come vuole la prosopopea.
Facile, molto facile.
Io ancora aspetto un intellettuale coraggioso che analizzi freddamente le motivazioni degli anni di piombo e ne dia una chiave di lettura dei tempi attuali.
La lascio con un ultima domanda.
guardi l'italia oggi: secondo lei come è messa rispetto a quella in cui si svolsero quei fatti sanguinosi?
Quanto ci vorrà prima che le armi tornino a sparare ?

16/09/07

Beh...come dire...c'era da aspettarselo no?
Guardandomi un pò dentro già sapevo cosa "murphy" mi diceva: non ci sperare, quella tipa non è un obiettivo...Ma tanto che avevo da fare? Ci ho parlato ... Giusto il tempo di illudermi che le interessavo , giusto il tempo di tornare il giorno dopo, nello stesso vuoto di venerdì.
Non che non mi sia meritato almeno un"ciao"...infatti lei mi ha salutata per prima.
Ma al mio orgoglio non è bastato...ed ecco spuntare il mio medio destro, mentre me ne andavo dal posto veloce,con lei fuori a rispondere alla seconda telefonata-fiume.Avrà visto?
Ma si...Avra capito...?
Capito cosa...1000 sottintesi che solo un 30enne piò capire? L'avevo preventivata pure... Ma ciò non mi ha impedito di comportarmi come un ragazzino scemo...Bravo Andrea.

14/09/07

9.15
Avrei creduto di stare male stamani, e invece ...Le gatte cesenati se ne devono stare a casa.
O rischiano.
Zoccole
-Di nuovo al "bachelor". Carina una delle cameriere.Carina ...simpatica diciamo. Le ho guardato due volte la scollatura.
E per due volte mi sono impappinato. Possibile che le parole mi vengano solo con tasso alcolico alto!?
A 30 anni sono tornato ad essere un orso...Domani ci torno. Per come è andata questa estate come minimo la trovo abbracciata a tipo un mulatto nudo dotato oltre ogni limite.
Boh.

13/09/07

Il gin è sempre il gin.
"gold lion":che cazzo di marca.
Ma con un pò di limone ed acqua tonica fa il suo effetto .
Beati i tempi in cui era uno solo, l'effetto .
A tratti ora mi pare che il profondo rilassamento con effetti simil-allucinogeni che sto cazzo di distillato infonde svelino in me altre sacche di stanchezza.
Psichica .
Ora mi alzo e vado a mangiare fuori .prevedo stati di ubriachezza estrema. Per fortuna sono a piedi .
Per un attimo oggi in spiaggia mi ero sentito mio di nuovo...gli occhi al cielo turchese,carta lucida decorata con aeroplanino. Se lo toccavo con un dito faceva brrrrrrr...e anche solo a fissarlo,ma poi passava e lasciava da solo l'azzurro intenso.
Poi il sole mi incollava il turchino addosso:sentivo pungere ed ero tutto ciano.
Poi più nulla.

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12/09/07

Incredibile.Sono le 20.28 di mercoledì,ho i piedi su una tubazione della mia piccola veranda a fano,muddy nelle orecchie e, ovviamente un cuba libre artigianale ma sincero in bocca.O meglio in fegato .Cazzo non ci volevo credere, francesco padre .Mammamia.Come mi sento vecchio. Neanche uno zio. Un nonno . Con sto plaid addosso a vomitare bits.E se continuo così a vomitare e basta.Sono passate solo due estati e rieccomi nel tormentone "autoanalisi&distruzione auto".Tanto la macchina sempre la stessa è. Mancano solo i danè per ripararla.Sono stanco,stanco un milione di anni. E' dall'età della pietra che non riposo.sono fuso. Fuso.gone.Che fregna la tenutaria di sto formicaio. Bella e prugna. Rigogliosa. Ma te guarda se uno se lo deve fare venire duro nelle marche. Ho capito via, ora mi calo il pantalone e le violo la veranda.Stupro edile. No no.. Io ribadisco. Ribadisco a litri.Litriiiiiiiiii!! Come si permette di resentarsi al mio mio cospetto così fica. E poi tutta, tutta incinta!?...la gente il temporale se lo cerca.
Temporale.
Tempesta.
Il blues picchia duro.
Posso anche costruirmi una capanna, chiamare in buco "casa"...il tornado è sempre li ad aspettarmi.Anche se chiudo gli occhi non se ne va.
Dondola e rotea, dondola e rotea.
Blues so bad.
Blues and troubles.
Dio come è vero.
Muddy non mi esce mai dalla testa.
Odi et amo. Più detesto il blues più il tornado si alimenta e diventa nero e potente. E distrugge tutto.Perchè solo nel centro del vortice mi sento a casa?
Dio sono come un negro. Mi dovrei trovare in africa ed invece sono a raccattare cotone per quattro schifosi soldi per un benessere che non voglio.
Sono uno straniero a casa mia.
Odi et amo . A volte non avrei mai voluto avere consapevolezza del blues.
Il blues è so bad , won't let me take my rest .
Il blues brucia
Brucia tanto.
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Spero di riuscire a disintossicarmi dall'alter ego. Liberare 2 delle farfalle più pregiate non basta.Devo chiudere tutto.Ho già fatto troppo male. Soprattutto a me stesso.

10-09-07

10/09/07
Quella bella vecchia signora.Me la farei volentieri.Grandi tette e modi educati. Vorrei vederla in topless:deve darne di punti alle ragazzine.Deve essere una che sbaciucchia mentre masturba.O il contrario.Domani é l'ultimo giorno di lavoro;non posso crederci.