Lettera a "Radio24" del 15-01-2008

Salve
Sono Andrea
Mi chiedo se sono solo io che sto vivendo un incubo ad occhi aperti, se almeno esiste un altro essere umano che condivide le mie visioni di disfatta.
La sera di Martedì 15 gennaio 2008 guardo il Tg serale di Raiuno.Prima notizia la rinuncia di Ratzinger all'invito del rettore della Sapienza.
Metà telegiornale!
Prima i fatti, ovvero la notizia vera e propria, gli eventi, dati il più velocemente possibile (e male): si omette per esempio che i professori "ribelli" si sono mossi in primis perchè il rettore ha formulato l'invito al Pontefice saltando il parere del consiglio d'istituto.
A seguire le "reazioni": 10 minuti, in un Tg che ne dura nemmeno trenta!
Ovviamente a farla da padrone i politici, TUTTI i politici e di TUTTI gli schieramenti, sempre pronti a mettersi a favore di telecamera.
Dulcis in fundo ospite in studio ed il condutore che esordisce con una "domanda" così felicemente formulata: "Bene, Ahmadinejad (Mahmud Ahmadinejad, presidente Iraniano in carica) può parlare alla Columbia University negli Stati Uniti e il Papa non può esprimere le proprie opinioni alla Sapienza....ecc ecc ecc"
A questo punto ho preferito spegnere la televisione.
Sono l'unico che ha trovato questa soluzione la più efficace?
Sono l'unico che avrebbe gradito essere schiaffeggiato per vedere se quello in cui era immerso era un incubo o la nostra simpatica, desolante realtà?
Saluti a televisione ( e scheda elettorale ) spenta

3.58 AM

Chissà perchè quando ascolto " Hush Please!" del Paolo Fresu quintet mi viene in mente il mare di ponente,in fondo al parco di san rossore finita la darsena. La sabbia vuota d'inverno. Nessun rompicoglioni, me compreso. La musica è come una risacca lenta,ampie curve, onde dai lembi lunghi. Il piano tira il sole verso l'altro emisfero, il sax suona venti freddi. Forse la tromba quelli caldi, ora come ora non lo so. Se chiudo gli occhi sento la volta celeste che si spegne, il sole che si strappa via la tela di luce e la porta sotto l'orizzonte. Apro gli occhi e sopra me una graaande tela blu tutta bucherellata e gli spilli di luce che ci passano in mezzo con quei disegni strani. Se ascolto "like someone in love" di Erick dolphy, dal vivo, tromba contrabbasso suonato con archetto nell'esposizione del tema,pian o elettrico e traverso, volo via, tirato su in diagonale alta dal petto. Mai sentita un esecuzione iniziale più scombinata..però...però. La tromba non cede alle lusinghe del traverso ed espone lamentosa il tema. Sgangherata e romantica. Sghangheratamente romantica. Tipo uno che si dichiara da sbronzo. Non credo che riuscirò mai a capire come fa un nero a far tornare le cose sempre in maniera così brillante dietro tutta quella selva di storpiature, personalismi ed errori. "tenderly" (solo di sax contralto) invece mi arpiona in 3 distinti punti: il terzo sono direttamente i coglioni. Presi belli stretti. Il richiamo iniziale di 11 note ti ruba il tempo . Ti siedi ed ascolti la storia. Chiudi gli occhi ed il muso ti si allunga verso le linee di fuga della camera d'eco dove Mr Dolphy sta Suonando. Hai una faccia quadrangolare a spillo. E non te ne frega un cazzo. Probabilmente è una storia d'amore. Il sax deve avere fatto il cretino con una...sel'è bruciata come un fesso e poi si è accorto che le manca. Un pò è dolente un pò fa le bizze. Penso creda ancora di avere ragione, dopotutto. Manco finisce di raccontare la storia: frulla le ali e vola via. Lasciati con un palmo di naso. A spillo. Fanculo.

post del 2-01-2008 sul sito "leradici.net"

Salve. L'Italia è (forse) l'unico paese in cui un imprenditore, anzi il "capo" degli imprenditori nell'arco di un periodo logico/grammaticale tira il sasso e nasconde la mano. Cito Montezemolo"In questo paese e’ ormai ora di tornare ad un’etica del lavoro e ad una rivalutazione di quelli che sono i valori giusti e i valori sbagliati": qui viene in mente la tragedia della Thyssenkrupp, tutte le morti bianche ed in generale la preoccupante situazione dei lavoratori in Italia. Un bel sasso da tirare bisogna dire...però...(ancora Montezemolo) "Non e’ possibile che gente che nel passato ha collaborato con i terroristi continui a fare quello che sta facendo ora in Italia senza aver alcun problema": e vai! come al solito in Italia c'è sempre da considerare se la moneta con cui ti stanno pagando sia vera o falsa. Il presidente di Confindustria, che della situazione lavorativa italiana DOVREBBE avere bene il polso che fà? Centra uno dei problemi fondamentali (rispetto del lavoro e sicurezza del lavoratore), ma trova un facile capro espiatorio: è Curcio che fa lavorare senza tutele e senza sicurezza, ovvero senza futuro migliaia di lavoratori in Italia? Da quando Moretti ha un azienda ed una partita iva? Direi che Montezemolo questa volta più che con soldi falsi ci ha pagato direttamente con quelli del Monopoli.In conclusione cito ancora M. "Io, se fossi figlio di quelle vittime del terrorismo, mi sentirei davvero indignato": e per i figli di tutti quei lavoratori morti sul lavoro?Già, ma se c'è da cercare una responsabilità alle morti bianche, è bene cercarle tra le fila dei terroristi. ...Montezemolo...torna a giocare al Mercante in Fiera , che magari li ti ci raccapezzi.