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Approposito di vittime innocenti:
tutti quei morti sul lavoro (per non parlare di coloro che non ci lasciano la pelle ma magari rimediano qualche storpiatura permanente) che tali sono grazie alla legge Biagi (con buona mano di D'antona prima e di Maroni poi)dove li mettiamo?
In una tomba, 3 metri sotto terra, ovvio.E soprattutto in silenzio.
E le loro di famiglie?
Quando Biagi partoriva quella legge (suo malgrado: se non era lui sarebbe stato un altro: la riforma del mercato del lavoro in italia andava fatta) non sapeva in cuor suo che conseguenze avrebbe provocato?
Calabresi non era nella stanza da dove Pinelli si è buttato in quel momento? Con ciò si vuol dire che non sapeva cosa stava succedendo la dentro?


Siamo seri e senza illusioni. Se si vuole parlare di politica si sappia che primariamente le persone al 90% agiscono in reazione a qualcosa, e che le pistole o 2 aerei carichi di gente o una cintura carica di esplosivo e bulloni servono a fare politica anch'essi. In maniera atroce, ma sempre politica è.
P.S.:
G.Pansa. ha scritto un bel libro sugli anni di piombo in questa collana. Ovviamente non c'è modo di scrivergli nepure un email.
Complimenti

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