18giu

Carta e penna. Dopo tanto masturbarsi con apparati variamente tecnologici,rieccomi Carta e penna, piccolo tesoro d'accatto, sgraffignato. Dio come è difficile rimettersi a scrivere. Ma a volte mi pare difficile pure parlare, significare. Dire qualcosa di sensato. Il vento mi lambisce. Ponentino fresco. Sabbia. Spiaggia libera. Una striscia unta lunga 200 metri, dietro il "Mangia e Tromba". venticinquemila cestini della spazzatura. La flora marina recintata tipo aiuola, rotta dai corridoi pedonali. Cartelloni del WWF che magnificano i tesori di quei 4 cespugli spelacchiati. Un pacco. Ridicolo. Descrizione perfetta per Forte dei Marmi, una lingua di sabbia purulenta di russi e milanesi arricchiti. E poi gli "autoctoni". Nelle orecchie rimbalza in stereo la parlata locale da un lato, dall'altro la cadenza meneghina. L'una greve, l'altra semplicemente odiosa.Un vomito, come ciliegina gradita qualche signorotta fiorentina. A volte avere a che fare con le "sciure" milanesi in vacanza rende comprensibile la pratica dello stupro etnico. Il mio odio parla Il mio odio pontifica Non mi calma i rumore del mare Vedo marcio ovunque e non riesco a fidarmi più di nessuno. Se lascio l'odio parlare almeno la penna orina fitti graffi blu. Penna e mezzo taccuino del mio bagno, del bagno dove lavoro. Rubati. "IDEAL MOKA". Scrivo in incongnito,un continuo "inciso", lunghe note a piè pagina. Sapevo che un block notes con tanto di fodera sarebbe rimasto vergine. Almeno in senso grafico. Sento il mare che stracca i discorsi di 4 putridi vecchi fortemarmini. " Dio Cangi ricorre nella punteggiatura. A quando un bel "Dio Cane" detto con gusto? Ipocriti -"alle diegi son sembre li, alle undigi già in Vaiana"- Io invece sono sempre qui, Lo stesso rumore di mare che c'era in un gioco su MSX. Diomio. Vaiana, maremma maiala. Aspetto che la diga si rompa e di cavalcare il diluvio. Sento i demoni che gonfiano l'invaso. Massi, io,la musica,il lavoro,le donne,le femmine,le troie,la paura,la delusione,la rabbia. La Rabbia. Sentirsi nessuno,fare finta di vivere, la banalità 24h24 e accontentarsene,la crudeltà di un offerta vuota e scoprire che alla fine sono io l'offerente. L'Odio < |nero|dissolvenza|a sfumare > Tra tante cose che dovrei fare, almeno il contentino di qualche riga. Ma come fa la gente ad essere felice e spensierata?! Ah già, i soldi...quegli degli altri,di solito. L'altro giorno credo lunedì, ho sognato di scopare mia madre. A volte mi sento molto stanco.

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