21giu

Oggi ho conosciuto il "papà" di Leonardo e Jacopo, in pratica i fratelli capone del bagno Alex. Credo abbiano 7 e 3 anni. Dirompenti, però simpatici. Sempre in acqua. Leo alto, occhi azzurri, sorriso a 500 denti, una pila duracell al posto della vita, maniaco della pesca "al retino". Jacopo detto (da me) ingegniere, più semplicemente " 'genier". Dagli una gru, una ruspa, un furgone, un rastrello foss'anche solo una vanga, che te lo trovi d'intorno a chiederti di poterla usare, di insegnarli. Loro padre. Forse Già l'avevo visto con i bambini. Un fesso ansiosamente autoritario, lungo e muscoloso, forse un ex culturista. Ovviamente rasato a zero ma con le basette. Ovviamente milanese - ah, l'altro giorno ho incrociato un vecchio nell'atto di comprare l' "eco di Bergamo". Spero gli si sia conficcato nel culo - Per come si comporta sembra padre solo del più piccolo: Jacopo Jacopo Jacopo sempre in bocca. O forse mi sbaglio. Conosciuto. Conosciuto è una parola grossa. Viene ti squadra, e torna a farsi i cazzi suoi. Come gli altri clienti, d'altronde. Forse senza un buon 740 non ho diritto al saluto: il mio curriculum non mi consente il ciao. Anzi solo diffidenza. Ah...come essere a casa, home shit home. Vedere il mondo attraverso lenti astiose lo illumina di disprezzo. Che caldo...sono sotto il mio ombrellino da cocktail e mi sento come un balenottero straccato dal mare. nudo e boccheggiante. Fuoriluogo. Ultimamente mi accade spesso di sentirmici, fuoriluogo. Una cicciona bionda a 5 metri da me sgrana tutti i caratteri ascii possibili da un sms. Magari un bel fidanzato a distanza. Un rapporto a colpi di Vodafone. Sguardo al cell o al cielo. Nessuna concessione. Il mondo attorno è una merda e l'eldorado lo trovi altrove. Siamo a uno sputo ma ho paura degli improperi che potrei beccarmi se la guardo. Quando le poserò gli occhi addosso vedrò me stesso. Che transfert gigantesco sto facendo... Sempre col cellulare pieno di numeri di estranee di altri posti, di altre vite. Sempre pronto ad incontri improbabili ed inaridenti. Che coglione. A volte mi pare che internet non faccia che mettere in contatto una massa di solitudini. Che non diventano mai una solitudine unica. Tanti piccoli Regni del Disincanto Sto svalvolando Aspetto il DDT che mi debelli. O una semplice tirata di catena

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