29giu

Oggi mi sono allenato con Nina Moric. Wow. Insieme nello stesso spazio "architettonico" . Dicasi palestra. E' entrato una specie di transessuale altissimo accompagnato da un tizio coi capelli ossigenati. Ho pensato che strano cattivo gusto dovesse avere un "brasiliengi" per farsi rifare quasi uguale alla Moric. Poi ho intercettato un mozzico di frase dell'ossigenato -"bla bla bla...brava Nina". E li ho pensato che forse quel mascherone del carnevale che si allenava con occhialoni da sole era la VIP in questione. Un litro di profumo ambulante. Bleah. Dio, come mi sarebbe piaciuto essere approcciato da una "VIP". Già avevo in mente la scena, le frase fiche, distaccato alla Diogene ma benevolo, prodigo di cultura a basso costo..."Macho" ma con un anima. Grande. Sul tappeto me la sono sentita arrivare accanto ( grazie al tanfo griffato che emanava ): un attimo e poi via! Aerobica spalla a spalla con un ominide completamente sudato, grondante e colante scampoli di canzoni, trasognato e a bocca mezza aperta non le passava nemmeno per l'anticamera della vulva (1300 common rail). Sarà,ma Kim Wilson mi fa stare bene. Quindi che si fottano tutti. Non ho motivo per essere composto ed educato. Un cane per quanto sappia porgere la zampina e per quanto abbia il pelo liscio sempre cane resta. Un animale. Dopo film da Claudio. Non me lo sarei mai immaginato ma passare da "come tu mi vuoi"a "scusa ma ti chiamo amore" è un pò come passare dalla sodomia di Roberto Malone a quella di uno squadrone della morte Nicaraguense. Tutti superdotati, armati, spietati ed in astinenza da 4 anni. Minimo. Come sceglie i movies Claudio non cen'è. Gli sceglie poi ci si incazza sopra alla Davide Gaeta. Magico. Si incazza ma poi gli passa. A me no, invece. Credo che la congiuntivite all'occhio sinistro sia il il modo scelto dal mio organismo per cercare di scaricare lo stress. A volte mi sembra di essere un topo. Ma non carino e bianco: proprio un ratto, un lurido sorcio. Al bagno i clienti si conoscono tra di loro. Socializzano solo nella sfera "upper class", anzi, sodalizzano. Un saluto al bagnino se capita. Le briciole al sorcio. E anzi, anzi....me le devo rubare, sgraffignare, perchè se metto troppo la testa fuori ZAC! Ed in palestra uguale. O forse non è vero nulla . Nemmeno tra loro cercano di conoscersi, e di un "ciao" di facciata che me ne faccio? Mi ritrovo a chiedermi se davvero un finto saluto o 2 parole di quelle precotte ed insapore mi bastano per sentirmi parte di qualcosa. Si. Mi bastano. Anzi mi bastano pure per credermi accettato, felice. Tale è la mia miseria. Le parole mi si accendono spengono in testa tale quale lampadine natalizie scacie. Un lampo da lucciola, uno spillo di luce e poi di nuovo buio. E non ricordo più cosa volevo dire, quale concetto mirabilmente riassunto mi è sfuggito. Ormai a volte anche cercare il termine più adatto ad un contesto,un semplice sinonimo è come spostare casse sui moli del porto: trovi quella dalle dimensioni giuste per completare una fila, la cali e BUMM! Il legno da imballo che stride tavola contro tavola e la piccola soddisfazione di un lavoro finito. E inculo il "labor limae". E il colon che assorbe i litri di astio è sempre duro. A tratti ho come la netta sensazione di cadere a picco. Non di invecchiare. Di precipitare. Faccio un lavoro...anzi... ho scoperto di fare un lavoro che non mi piace. Peggio, che detesto. Odio tutti, tutti i clienti del mio bagno. Vecchi putridi in perenne vacanza, stantii, giovani meneghini sempre con quell'aria saccente addosso e la puzza dei soldi, la stessa che hanno i russi, anime senza passato, le mammine zoccole sempre pronte a gareggiare con adolescenti a chi si veste di meno, a chi porta l'ultimo arrogante accessorio firmato, a chi esibisce meglio l'arte del proprio estetista, i loro mariti, cornuti di almeno 10 anni più vecchi, che vollero la moglie-bambina da esibire ed il figlioletto. Che non gli somiglia. E le suocere incivettate. Le "liaison" banali prevedibili scontate tristi col bagnino di turno. Ovviamente non il proprio ma quello del bagno accanto. O quello del bagno ancora accanto, il primo decente e non troppo "in vista" al coniuge, insomma. Io ovviamente non rientro in categoria. Anche se mi acchitto come il miglior Malgioglio di stagione, sempre "SQUIT" faccio se apro bocca. Mices can't compete. Neither apes. E Rosico. Ovvio. Sono un sorcio quindi mi compete rosicare. E anche chiedermi perchè non mi succede mai che una bella fica -rifatta, troia, di malaffare si, ma sempre e comunque fica- si avvicini e mi approcci. Mai. Poi però osservo bene e mi viene il sospetto che non siano le doti fisiche che fanno da sbarramento. Gli occhiali da cieco, la bassa statura, la stempiatura ed il sovrappeso certo non mi aiutano affatto ma, MA, credo di aver notato dell'altro. Prendiamo Simone. Bagnino del "Sud Est", stabilimento a nord del mio. Alto, schiena dritta, spalle infuori, sorriso a 300 denti tutti bianchi, criniera bionda ( credo intatta ) e tatuaggi. Bello. Ovvio che la "bella" del bagno "Alex" ( il mio )l'abbia già agganciato. Matteo, Il figlio di lei che gioca con gli altri bambini del Sud Est come scusa per camminare sul ghiaccio coi tacchi da 12 cm. E romperlo. -" il mio papà fa il pescatore sai?" mi racconta Matteo, a vedere come vanno le cose, come è assente, inconsistente la presenza del genitore mi verrebbe da rispondergli che con tutta probabilità suo papà fa il bagnino. Ma vabè. Io sono meschino, si sà. Infatti ometto volutamente di dire che per quanto lo possa aver conosciuto, Simone è un ottima persona. Il tipico bonaccione. Già, com'è che vanno le cose tra quei due belli? chi lo sa...per saperlo ci vorrebbe la bacchetta magica...anzi,vista la vicinanza al regno animale, l'anello di re Salomone. Non ho certezze ma..una cosa salta all'occhio anche di un quasi cieco: parlano la stessa lingua. Si esprimono con un rapporto di 2 ciance banali a 4 sorrisi. Ogni tanto un "Matteoooo!" becerato secondo la moda massese -Simone è di Massa- che fa buon sangue. Sono felici. i due "cigni" sono felici. Questa è la differenza abissale. Danno la netta sensazione di essere realizzati, in pace con loro stessi: come faccia poi un bagnino che lavora se gli va bene solo 6 mesi l'anno a sentirsi realizzato, rimane un mistero. Mistero astioso da sorcio invidioso della felicità altrui, ovvio. Credo che se mi svegliassi nel corpo di Brad Pitt, con la testa che ho riuscirei forse ha scoparmi solo le più perse delle fan ( che la danno all'immagine, non alla persona ). O forse il problema è che non rientro nepure nella categoria "bel tenebroso". Neppure "tenebroso". Ostile . "Ostile " è la mai categoria. O forse "perdente". Macchè!: "meschino". si, meschino è perfetto. Meschino. Sogni meschini, ideali meschini, possibilità meschine, aspetto meschino. Insomma, Meschino. 10 cum laude a Letizia [colei che questo conio usò per definirmi] . Quella troia ^__^

Nessun commento: