4lug

A tratti mi sento stanco, come avessi mille anni.
Chiudo i fanali. Bell'intonaco bianco il cielo blu il mare verde. Colori pastello netti. Una casa in Grecia. Non sarebbe male finirla li di strisciare. Quest'anno non ho nemmeno programmato una settimana di ferie settembrine. niente Fano e l'accoglienza discreta delle Marche. passare da un incubo ad un altro. E dover raddoppiare l'energia, invece di frenare. Per cercare di studiare, per rincorrere una laurea di quelle fatte con i punti della Miralanza, per farne cosa poi? Per tentare di strappare un posto in comune? Magari passare 4-5-6-7 anni a fare le stagioni per poi buttarsi nel mondo del lavoro "qualificato", quello in cui un contratto fisso ed un pezzo di carta fanno da scudo alle malignità altrui. Tutto alla tenera età di 40 anni. Altrimenti quali alternative? Rimbaud se le era inventate, le "alternative". Grande fuga in Africa, la rinascita, fenice di Caino nella culla dell'umanità.
Spirito grande, morte grande.
Sarebbe bello avere un talento. Non per sostentarsene....averlo.
E per chi non cel'ha?
Gli intoccabili in India non erano nemmeno destinati alla morte.
Non esistevano, buoni nemmeno per essere odiati, tanto non valevano nulla.
Tanto non esistevano.
Perchè io esisto? Fintanto che attiro il disprezzo altrui si. O forse sono così giù che credo di vedere riprovazione nello sguardo di tutti, come se avessi l'indice della moltitudine puntato contro, mentre non è vero. O almeno cerco di convincermene. E non mi credo. Sono bugiardo. Come Fabri Fibra.
A tratti mi vedo vivere, alla Pirandello, e intuisco che il mio vaso quasi al trabocco di bile mi fa essere ostile in maniera netta. Credo che il mio cercare di arrabattarmi un tono, tra una banalità culturale ed un ironia oscura venga spazzato via dalla sostanza che da forma al mio pensiero: il disprezzo.
Mi si legge in fronte, sgocciola quando ho a che spartire con vecchie giulive o mamme vuote ed aggressive e tutto quel campionario umano che ha lusso al posto della pelle, monete al posto delle ossa. Immagine ed arroganza. Li disprezzo, semplicemente li disprezzo, e forse per questo non riesco neppure a trovare un aiuola comune di quieto vivere. Ma in realtà non la voglio nemmeno. Io voglio i loro soldi per poteri annientare, ecco cosa voglio. Anzi,vorrei. E magari poi per osmosi o grettezza diventare come loro, o peggio. Finchè qualcuno non venga ad abbattere me.
A tratti devo fare paura.
DioCane le giostrine dei bambini. "le tagliatelle di nonna Pina" sono una ragade ai timpani.
Scrivo col muso steso sul dorso della mano destra. Un attimo fa ho preso pure sonno. Sembro un barbone con la canottina "salvataggio".
Fate la carità
Fate la carità
Fate la carità

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